Si tratta di un’infiammazione del colon che si manifesta sotto forma di dolori nella porzione inferiore dell'addome, crampi alla pancia e un’attività intestinale alterata (diarrea o stitichezza).
La causa della colite (o sindrome del colon irritabile) può essere dovuta a vari fattori:
un’infezione batterica…
un’alimentazione scorretta…
ansia, stress…
l’assunzione di antibiotici, che modificano la flora intestinale e favoriscono la riproduzione di un batterio che danneggia la mucosa del colon.
Oltre alla diarrea e al dolore addominale che può presentarsi come un bruciore (un senso di oppressione o anche di tipo crampiforme), si possono avvertire gonfiori addominali, disturbi anche allo stomaco con reflusso gastroesofageo e disfunzioni dell’apparato digerente che sopraggiungono in modo imprevedibile e sconvolgente.
I sintomi della colite possono condizionare profondamente la vita quotidiana della persona. Chi soffre di colon irritabile può sentirsi costretto a evitare molte situazioni sociali che possono essere vissute con ansia, il che aumenta sensibilmente la probabilità delle scariche intestinali. Inoltre questa affezione può provocare anche disturbi della salute generale, come cefalea, dolori muscolari, stanchezza cronica e sonnolenza, dermatiti.
Se l’infezione si cronicizza o non viene curata adeguatamente può diventare cronica. Come nel caso della colite ulcerosa (o rettocolite ulcerosa) una malattia infiammatoria cronica intestinale che colpisce la mucosa dell’intestino crasso interessando primariamente il retto, per poi eventualmente estendersi e coinvolgere parte o tutto il colon. Le cause di questa infiammazione sono solo parzialmente conosciute. Lo stato infiammatorio a carico della mucosa del grosso intestino determina arrossamento, fragilità e vere e proprie ulcerazioni. Il sintomo principale con cui si manifesta è costituito dall’emissione di sangue rosso vivo, da solo o prima dell’evacuazione. A ciò può accompagnarsi un senso di malessere generale con febbre e mancanza di appetito.
La diffusione della colite è aumentata vertiginosamente negli ultimi decenni. La medicina ufficiale ha messo a punto moltissimi farmaci, terapie contro la colite e rimedi naturali che intervengono sul colon senza danneggiarlo. Anche se è stato riscontrato che i farmaci, sia quelli convenzionali che quelli alternativi, spesso non funzionano, ma il problema del colon irritabile è risolvibile, solo che è necessario intervenire in altro modo.
Il legame con il mondo psicologico e emotivo è dimostrato dal fatto che la colite è spesso accompagnata da ansia, stati depressivi e ipocondria. Anche l’irrequietezza intestinale può costringere a ridurre la propria libertà d’azione, abitudini e pulsioni, inducendo frequenti stati d’ansia e un senso di frustrazione che può sfociare in comportamenti depressivi.
Numerose ricerche scientifiche dimostrano l'efficacia di un approccio di tipo psicosomatico nella cura della sindrome da colon irritabile. Così insieme allo psicoterapeuta il primo passo da compiere è ascoltare ciò che il nostro corpo vuole comunicarci con un disturbo che arriva all’improvviso e poi va via, e torna più volte. E’ utile intervenire sul piano psicologico, delle emozioni e dei pensieri, per sbloccare pulsioni represse non ascoltate che trovano il loro sfogo attraverso la colite. E accogliendo il senso che i diversi aspetti emotivi portano con sè si potrà affrontare e guarire dalla colite e da tutti i suoi diversi sintomi.