La distanza che il virus ci impone...

Il virus è arrivato nel nostro paese e ha cambiato radicalmente le nostre abitudini di vita: dal lavoro in presenza allo smart working o addirittura il ritrovarsi a casa senza lavoro. Alla scuola on line, alle relazioni sociali che non possiamo più coltivare di persona perché siamo obbligati a stare a distanza.

Si tratta di un virus che si estende e si espande con noi e con le nostre relazioni. Perciò si è obbligati, sempre di più, a ridurre o evitare qualsiasi tipo di contatto umano e affettivo.

Così la vita sociale è completamente ridotta o quasi nulla, tutto per evitare i contatti e di conseguenza l’aumento dei contagi. Ci ritroviamo ad uscire sempre meno, a non entrare in relazione con nessuno e a stare sempre di più in casa.

Il rischio è che il virus possa allontanarci, farci percepire la mancanza di un supporto e di una vicinanza fisica e psicologica.

Sappiamo che le relazioni umane sono “fatte” di contatto, di carezze e di abbracci che in questo momento non ci sono concessi. Ma le nostre emozioni, i nostri sentimenti possono continuare a vivere e a manifestarsi anche dietro una mascherina, attraverso sguardi e parole che possono arrivare dritti al cuore e trasmettere all’altro la nostra vicinanza e il nostro calore umano, nell’attesa di poterci riavvicinare nuovamente…

 

Autore: Manuela D'Eugenio
Data: 18-02-2021
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