Elogio alla fragilita'

“La fragilità è l’uomo stesso. E negarla significa sprecare un pezzo essenziale della nostra persona” (A. Galdo).

La psicologia nel corso della sua evoluzione ha attribuito alla fragilità tanti nomi, diverse etichette, che sono pressoché inutili, poiché essa è una condizione, un aspetto astratto che vive nella nostra interiorità e che non può essere soggetta ad una definizione univoca.

Può manifestarsi maggiormente in situazioni o eventi di vita stressanti o carichi emotivamente come: un lutto che coglie di sorpresa e che porta nella solitudine e nella disperazione; una malattia propria o di un nostro caro che ci può far percepire il senso di impotenza; relazioni che fanno soffrire; perdita del lavoro che mina la nostra identità ecc.

Le emozioni e i sentimenti legati a questi eventi possono renderci indifesi e vulnerabili di fronte al mondo esterno. Questo anche perché la nostra società impone di essere sempre forti, efficienti, resistenti e duri. Pensiamo a quante volte abbiamo sorriso di fronte agli altri indossando una maschera, mentre dentro piangevamo. Spesso anche all’esterno la fragilità viene concepita come un limite di cui vergognarsi ma non lo è poiché essa è un valore e una forza interiore da conservare.

La fragilità può comparire anche a prescindere dagli eventi esterni poiché essa è un aspetto che possiamo percepire già nella profondità del nostro essere, quando entriamo in contatto con sensazioni come bassa energia, apatia, costante malinconia, forte tristezza, profondo senso di vuoto, rabbia, delusione, senso di sopraffazione nelle piccole cose ecc. 

Contrariamente a quanto si possa pensare, la fragilità è un potenziale e affinché essa non ci travolga dovremmo innanzitutto accettarla e accoglierla. Essa ha bisogno di ascolto poiché detiene le risposte che cerchiamo per crescere interiormente e per attribuire nuovi significati alla nostra esistenza. Tale processo spesso non è facile da affrontare in solitudine, ma insieme allo psicologo anche questo "sentire" e questa condizione può essere affrontata. 

 

Autore: Luca Dibattista e Manuela D'Eugenio
Data: 18-11-2022
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